Culture

Il documentario di Sergio Naitza vince il Kingston International Film Festival a Londra

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CAGLIARI. Il documentario “L’estate di Joe, Liz & Richard”, scritto e diretto dal regista Sergio Naitza, produzione Karel (QUI IL TRAILER), ha vinto nella serata di ieri, domenica 25 giugno, il Kingston International Film Festival, nel corso di un'emozionante serata di Awarding.  Dopo la proclamazione il regista Naitza è stato chiamato sul palcoscenico del Rose Theatre per ritirare il trofeo riservato al miglior documentario del KIFF 2023: l’occasione per ringraziare non solo la Giuria e il pubblico del festival, ma anche la squadra chi ha reso possibile questo splendido riconoscimento internazionale, un team di istituzioni come il MiC Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Fondazione di Sardegna e la Fondazione Alghero, oltre alla Fondazione Sardegna Film Commission e Società Umanitaria-Cineteca Sarda, alla Associazione Europa Cultura e al produttore associato Erich Jost.

Sono arrivati anche i complimenti del grande regista Mike Newell (Donnie Brasco, Quattro matrimoni e un funerale, Harry Potter …), che insieme all’attrice Vanessa Redgrave presiede il Kingston International Film Festival, e ha voluto personalmente congratularsi con Sergio Naitza, dichiarandosi entusiasta del documentario proiettato la sera prima al KIFF.

"Siamo fatti della stessa stoffa di cui sono fatti i sogni: e questo premio non l’avevamo nemmeno immaginato, prima di questa sera – ha dichiarato Sergio Naitza, che insieme a Karel ha portato avanti con determinazione la realizzazione della produzione anche nel difficile periodo pandemico – L’accoglienza davvero calorosa non solo del regista Newell e della Giuria del festival, ma anche di tanti operatori e cinéphile qui a Londra, così come alla festa del Cinema di Roma dove avevamo debuttato lo scorso ottobre, è ripagante dell’intenso impegno che abbiamo dedicato a questo film, attraverso un affiatato lavoro di squadra".

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Luca Melis, che firma la fotografia del documentario, a nome di Karel Produzioni ha espresso "grande soddisfazione per questo film, che solo un mese fa era stato a Dallas, USA Film Festival, e prosegue il suo importante percorso internazionale, Siamo entusiasmi del riconoscimento e crediamo sia la riprova che la promozione della nostra isola possa passare anche per produzioni culturali come questo nostro film".

Il montaggio è a cura di Rossana Cingolani, le musiche sono di Romeo Scaccia e le animazioni di Bruno D’Elia. “L’estate di Joe, Liz & Richard” è il backstage del film “Boom!” (sugli schermi italiani “La scogliera dei desideri”), un’avventura “all stars” girata a CapoCaccia, Alghero, diretta da Joseph Losey su sceneggiatura di Tennessee Williams, protagonisti i più acclamati divi del pianeta, Liz Taylor appunto con il partner di vita e di scena Richard Burton. Locations di tutto il mondo hanno scandito la lavorazione del documentario “L’estate di Joe, Liz & Richard”, cinquant’anni dopo sulle traccedi “Boom!”: il set infatti ha girato dalle scogliere di Capo Caccia in Sardegna agli Stati Uniti, dove sono state raccolte le interviste del regista John Waters e dell’attrice Joanna Shimkus, a Parigi per ascoltare le testimonianze dello storico del cinema Michel Ciment e di Patricia Losey, moglie del regista Joseph Losey, e a Roma, dove hanno portato i loro ricordi il gioielliere Gianni Bulgari e il produttore Valerio de Paolis. Nella stessa Londra il set ha accolto il musicista Viram Jasani, mentre Gianni Bozzacchi, amico e ritrattista di Liz Taylor, era stato riportato ad Alghero e nel meraviglioso paesaggio di Capo Caccia, per ripercorrere i ricordi vissuti cinquant’anni prima, giovanissimo, sul grande set hollywoodiano. Filo rosso del film il gruppo di turisti stranieri guidato da Giulia Naitza, che ha il ruolo di una guida incaricata di portare la comitiva alla scoperta di Capo Caccia, proprio dove il film venne girato, con un gruppo di algheresi arruolati dalla produzione con le più svariate mansioni. “L’estate di Joe, Liz & Richard” aveva esordito lo scorso ottobre alla Festa del Cinema di Roma, il film è la spettacolare ricostruzione di un vero “cold case” della storia del cinema, uno dei più clamorosi ‘flop’ al botteghino, inizialmente bocciato dalla critica e poi revisionato come un vero “cult-movie” dopo la riabilitazione di grandi voci del cinema del nostro tempo, primo fra tutti il celebre regista USA John Waters.