Culture

A Borore l'ultima tappa del festival letterario "Forse alla Luna"

Andrea-Satta

BORORE. Dopo sei tappe mandate in archivio fra gli applausi e a due settimane dall’inizio del viaggio 2022 il festival letterario Forse alla Luna (seconda edizione) si trasferisce a Borore per scrivere il capitolo finale di una avventura splendida e complessa che in corsa s’è complicata ulteriormente. Avventura che è però diventata missione possibile grazie alla grande partecipazione del pubblico, all’empatia e alla disponibilità mostrata da tutti gli autori in cartellone, al supporto delle Amministrazioni locali e alla sana e sincera testardaggine di Luciana Stefania e Luca, vivaci anime rispettivamente della Libreria Emmepi di Macomer e dell’Agenzia Altrove che non solo non si sono arrese alle difficoltà ma stanno anzi conducendo in porto un viaggio ad alto impatto culturale e dagli ottimi riscontri.

 

A Borore, in piazza Unità d’Italia, si comincia giovedì 20 luglio alle ore 20 con Piergiorgio Pulixi - uno degli autori più in voga ed apprezzati del momento - che presenterà alla platea, in dialogo con Giovanni Cocco, il suo ultimo noir “La Settima Luna” (NeroRizzoli 2022). A chiudere la seconda edizione del festival sarà invece Andrea Satta, leader storico dei Tetes de Bois, con il suo spettacolo musicalteatrale: la storia di un uomo normale, non un eroe, e delle sue scelte coraggiose; il racconto di un padre al figlio, perché senza memoria non ci può essere futuro. Nonno Gavino, soldato italiano considerato traditore dopo l'8 settembre, viene costretto a salire su un treno e deportato a Lengenfeld. Qui conosce fame, fatica e umiliazione. Di ritorno dal lager, porta con sé una fisarmonica verde e un segreto racchiuso nella sua anima ferita. 

 

Salvatore Ghisu, Comune di Borore: “È la prima volta che Borore aderisce a questa iniziativa, ma essere all’interno di un circuito come questo, dimensione cui fanno capo eventi che coinvolgono autori di livello nazionale ed oltre, rappresenta per tutti noi un valore aggiunto ed uno stimolo a crescere e migliorarsi”.

“Abbiamo immaginato e portato a termine Forse alla Luna intendendolo come funzionale intervento di riconversione in chiave culturale del territorio, Mettendo a contatto con la gente autori che troppo spesso rimangono esclusi dai tour nei centri minori e trattando argomenti che possano generare riflessioni e future connessioni altre” dice Luca Zoccheddu di Altrove, che insieme a Luciana Uda e Stefania Mura della Libreria Emmepi di Macomer cura la direzione artistica del festival. 

“Crediamo il nostro sia un programma di assoluto rilievo, a prescindere dalle risorse a disposizione e dai problemi sorti nelle fasi finali della ricorsa all’evento. Dopo l’esperienza della prima edizione siamo certe che la conferma e i miglioramenti riscontrati in questo 2022 possano essere premessa ad una crescita costante. È auspicabile che Forse alla Luna allarghi il suo raggio a sempre più centri del Marghine e con attività che potranno essere declinate tutto l’anno. Ovviamente serve una volontà forte, comune e condivisa” affermano le due libraie macomeresi.