Culture

"Viola la legge, bando indennità Covid da ritirare": lavoratori dello spettacolo contro la Regione

 

 

 

 

CAGLIARI. Il comparto dei lavoratori dello spettacolo solleva perplessità sul bando che la Regione ha avviato per la concessione  delle indennità a favore di lavoratori autonomi, con o senza Partita Iva, organismi, agenti e scuole professionistiche operanti nel settore dello spettacolo, per affrontare la crisi causata dal Covid. 

Secondo alcuni portavoce del comparto il provvedimento, che prevede la concessione di una indennità una tantum, quantificata in 7mila euro a compensazione del mancato reddito,  escluderebbe molte imprese e organismi. 

“È evidente che sia così. Questa è una cosa gravemente sbagliata e una distorsione della legge”,  afferma Marco Benoni portavoce del Coordinamento unitario spettacolo dal vivo della Sardegna. 

“Siamo pronti a chiedere il ritiro del bando perché è in contrasto con la legge: i contributi devono andare a una serie di lavoratori con o senza partita iva. Il bando invece esclude imprese e organismi”, continua. 

Gli fa eco anche Letizia Tedde, portavoce del comparto dello spettacolo. "Non possiamo parlare di scioperi, stiamo cercando di muoverci con fermezza nei confronti dell'ultimo avviso pubblico emesso dall'assessorato del Lavoro. Con questa manovra l'amministratore modifica il dettato normativo. Vogliamo mettere un punto esclamativo proprio su questo".