Culture

Riparte il cinema made in Sardegna, arrivano premi e bandi per le riprese

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CAGLIARI. Mentre il cinema ricomincia a muovere i primi passi verso la ripresa dopo il lockdown, i riconoscimenti ai professionisti isolani e la pubblicazione di nuovi bandi da parte della Regione Autonoma della Sardegna sottolineano una ripresa vivace dopo la pausa forzata degli ultimi mesi.

Si inizia con il fondo nato per celebrare l’arte, la storia, la natura e la qualità della vita della nostra isola attraverso la realizzazione di cinque cortometraggi d’animazione per i più piccoli doppiati in lingua sarda: questo l’obiettivo del bando “Interventi di doppiaggio in lingua sarda di opere audiovisive di animazione”, fortemente voluto dalla Regione Autonoma della Sardegna per promuovere la specificità identitaria linguistica e favorire la trasmissione intergenerazionale delle competenze linguistiche.

I risultati del bando sono stati annunciati dall’assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione Andrea Biancareddu: «È fondamentale sostenere il cinema e la filiera audiovisiva in questo delicatissimo momento di ripresa, dalle arene estive ai festival che ripartono, dalle tante richieste di location scouting e visite di troupe televisive che vogliono raccontare la nostra isola e le sue storie, anche attraverso l’animazione. Ci sembra prezioso divulgare per i più giovani opere di animazione originali in lingua sarda, da mesi in cantiere e pensate da produttori, autori ed editori insieme ai giovani talenti dell’illustrazione isolana».

I progetti selezionati sono: “28 abrile 1794: sa die de sa Sardigna”, diretto e animato da Bruno Olivieri, scritto da Francesco Cheratzu e Daniele Mocci e prodotto da Condaghes; “Pensaci” di Peter Marcias, animato da Giorgia Atzeni, scritto da Marco Porru e prodotto da Capetown; “Il volo di Aquilino” diretto da Davide Melis, scritto da Giacomo Pisano e prodotto da Karel; “Faulas si credia”, scritto, diretto e animato da Michela Anedda e prodotto da Mommotty  e infine “La Rondine”, diretto e animato da Elenora Gambula e prodotto da Il Circolo della Confusione di Claudio Marceddu.

L’assessore Biancareddu ha annunciato inoltre l’apertura a partire dalla data di oggi del fondo a sportello di 250.000 euro per l'attività di esercizio cinematografico con la finalità di promuovere il cinema Made in Sardegna e le attività di educazione all’immagine per le scuole regionali di ogni ordine e grado, incaricando la Fondazione Sardegna Film Commission di attivare l’istruttoria. Tutte le informazioni relative al bando sono reperibili sul sito della Regione Autonoma della Sardegna e sul sito della Fondazione Sardegna Film Commission www.sardegnafilmcommission.it.

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Sul fronte dei riconoscimento agli autori e ai professionisti del cinema “Made in Sardegna”, sono diverse le buone notizie delle ultime settimane, a partire dalla partecipazione della costumista Stefania Grilli  al film “Last words” di Jonathan Nossiter, in selezione ufficiale al Festival di Cannes.

Dal fronte documentario, “Flotando” di Valentina Bifulco è stato recentemente premiato al Bangalore Shorts Film Festival. Valentina Bifulco, sociologa e giornalista, cagliaritana ma con alle spalle numerose esperienze nazionali e internazionali di cooperazione e integrazione culturale, ha deciso di raccontare con la macchina da presa l’ultimo progetto umanitario a cui ha preso parte in Nicaragua, con un’attenzione  speciale alle storie dell’infanzia e alla condizione femminile, uno sguardo che non si sofferma soltanto sulla tragedia ma che è capace di raccontare la speranza e il cambiamento. Il documentario, premiato da una giuria internazionale, è stato montato da Fabio Ortu, prodotto da Terra de Punt e Entulas Intercultura e  ha beneficiato del supporto della Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna. Premiato anche il surfista

Mentre il documentario “Back to the roots, Sardegna!” del surfista Alessandro Piu, primo e unico nel suo genere ambientato in Sardegna, ha vinto il 2020 International Surf Film award del Great Lakes Surf Film Festival, il festival canadese che ogni anno seleziona le migliori opere internazionali dedicate al surf. Il documentario di Alessandro Piu, classe 1989, nato e cresciuto sul’isola ma abituato a girare il mondo grazie al suo amore per lo sport, è un viaggio con protagonista la Sardegna, alla riscoperta delle proprie radici, alla ricerca della prossima onda da surfare.

E infine buone notizie anche dal settore animazione, dove “Un viaggio a Teulada” di Nicola Contini, tra i sei progetti selezionati per il MIFA 2020 - il Market Internazionale del Festival di Animazione di Annecy – si è aggiudicato il TitraFilm Prize nella categoria lungometraggi. Il film disegnato da Riccardo Atzeni, prodotto da Mommotty e Isla production, con il supporto del Cnc francese, del MiBACt, del Fondo della Regione Sardegna e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, racconta tramite una storia intima e personale dedicata agli adolescenti e giovani adulti, la nascita delle servitù militari in Sardegna a partire dal secondo dopoguerra. “Viaggio a Teulada” è uno dei primi progetti coinvolti nel laboratorio di formazione e produzione permanente promosso dalla Fondazione, NAS, Nuova Animazione in Sardegna.

«È confermato l’impegno della regione anche per il supporto promozionale dei talenti isolani a festival e mercati internazionali – conclude l’assessore Biancareddu  - Siamo felici dei riconoscimenti internazionali per i professionisti sardi del cinema, siamo al loro fianco e lavoriamo tutti insieme affinché  questo sia solo l’inizio di una grande stagione di successi».

Negli ultimi giorni via libera anche alla ripresa di set e location scouting in Sardegna: numerosi i progetti di film, format e serie tv che a breve torneranno sull’isola con l’assistenza della Film Commission. Per preparare in assoluta sicurezza il lavoro delle troupe cinematografiche in Sardegna, la Fondazione ha annunciato per la fine giugno l’organizzazione di una attività formativa a distanza rivolta ai produttori, con l'obiettivo di avviare soluzioni concrete per l’applicazione del protocollo anti-Covid 19 sui set isolani.