Musica

Torna il Contemporary festival a Donori, tre giorni di musica e arti visive

 

 

 

 

DONORI. L’arte d’avanguardia ritorna dal 22 al 24 agosto con il Contemporary festival a Donori. Una tre giorni di opere che dialogano con gli spazi e inoltre dibattiti, incontri, arti visive e musica.

Il festival curato da Maurizio Coccia e Roberto Follesa quest’anno si riaffaccia con una veste rinnovata: abbassa le barriere tra le diverse arti e non sarà più a cadenza annuale, ma bensì biennale. “Per noi arte è tutto ciò che rappresenta un’espressione non convenzionale, non esistono le barriere: musica arte visiva, cinema, incontri, dibattiti, per noi tutto è una versione estremamente ampia e accogliente della cultura” ha commentato il direttore artistico del festival Coccia.

L’appuntamento è giovedì 22 agosto alle 18,30 con la presentazione delle opere degli artisti nella sala dell'ex Montegranatico, e alle 19,30 con con la presentazione personale, definita "Lecture" , dell’artista russo Petr Davydtchenko, noto per essere sopravvissuto cibandosi degli animali uccisi dalla strada.

Tre giorni di festival articolati in due sezioni tra momenti di incontro con il pubblico e dibattiti il pomeriggio e momenti di musica e arte visiva la sera. Un totale di 23 ospiti e 9 artisti in residenza dalla Sardegna, Italia, Iran, Russia, Francia e Spagna.

Novità di quest’anno è la proiezione nella chiesa Sa Defenza dei cortometraggi, sempre sperimentali e d’avanguardia, selezionati da Skepto e dalla Fondazione Sardegna Film Commission del progetto "Heroes 20.20.20" legati alla tematica del problema ambientale, oggi un tema al centro delle notizie del mainstream mediatico. “Ci è sembrato importante affermare il ruolo essenziale e non prescindibile degli artisti di oggi nel dare voce alla trasformazione che la nostra madre terra sta vivendo e noi con essa. Quindi ci è sembrato importante lanciare una provocazione, condividendo la stessa piazza, perché il gesto della condivisione della casa è un gesto di accoglienza, ma anche di chiamata alla responsabilità. L’incontro con Contemporary vuole essere anche una presa di coscienza civile. Le residenze artistiche sono degli atti civili di presa di coscienza” ha spiegato Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission durante la presentazione del festival tenutasi questa mattina alla Fondazione di Sardegna.

Di notevole importanza è anche l’incontro e il confronto sulle pratiche nella salute mentale e sull’abuso dei farmaci psichiatrici che si svolgerà il 23 agosto sempre a Donori - nella sala conferenze dell’ex Monte Granatico di Donori in via Vittorio Emanuele, 80.