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CAGLIARI. “I lavori per la realizzazione delle nuove 4 sale operatorie dell’ospedale oncologico “Businco” video integrate devono rispettare il cronoprogramma pianificato che prevede la consegna il 30 giugno 2026”. Lo ha detto Maurizio Marcias, commissario straordinario dell’Arnas “Brotzu” incontrando una delegazione delle associazioni dei pazienti. “Le attività stanno svolgendo regolarmente e stiamo anche procedendo all’abbattimento delle liste d’attesa grazie ad alcuni fondi degli anni del Covid non utilizzati. Un budget che si sta rivelando molto utile e favorirà la drastica riduzione dei tempi degli interventi al seno”.
Durante l’incontro i rappresentanti delle associazioni Maria Grazia Caligaris (Sdr), Maria Fois Maglione (Il Giardino di Lu), Gian Carlo Nonis (Arcadia Sardegna), Carlo Cabula, Maria Teresa Serra e Alfredo Schirru (Lilt) hanno espresso le preoccupazioni dei/delle pazienti sul paventato “blocco” dei lavori che faceva presupporre uno slittamento della consegna delle sale operatorie.
“Le informazioni che sono circolate in queste settimane – hanno sottolineato – hanno riproposto problematiche di cui le associazioni si sono fatte carico da tempo e hanno restituito attualità alle critiche e alle perplessità manifestate in questi ultimi due anni relativamente al progetto e alla sua realizzazione. Era forte il timore che a giugno le sale non fossero pronte e che il “Businco” avrebbe perso la sua connotazione di punto di riferimento regionale per le malattie tumorali”.
Marcias ha raccontato come i lavori siano "iniziati il 29 maggio scorso con un delicato intervento di demolizione dell’esistente che ha però preservato i sottoservizi. Il progetto è stato affidato dal Ministero a Invitalia che ha scelto, unico concorrente al bando, il consorzio Ciro Menotti, con sede a Ravenna, e ha affidato il progetto esecutivo allo studio Calvi di Pavia. Il gruppo di Verifica, costituito a livello ministeriale, ha individuato 300 non conformità che nel frattempo sono state via via sanate. Martedì è in programma l’ultimo incontro che consentirà di procedere spediti nella realizzazione del cronoprogramma”.
“E’ opportuno precisare – ha sottolineato l'ingegnera della Direzione dei Lavori – che il progetto è stato rimodulato e non appena diventerà esecutivo arriveranno le strutture prefabbricate. Si procederà quindi al loro allestimento e quindi all’impiantistica. I tempi saranno rispettati perché la soluzione adottata li riduce drasticamente. Nessun problema neppure con il finanziamento che procede per stati di avanzamento e senza intoppi”.







