CAGLIARI. Stavano progettando altri assalti armati, come quello a un furgone portavalori che sarebbe transitato sulla 131dcn partito da Olbia e diretto a Cagliari: avevano preparato armi, Esplosivo e mezzi rubati, si erano incontrati in un capannone nella zona industriale di Siniscola, pronti a effettuare il colpo. La polizia però era riuscita a fermare tutto.
Sono sei gli arrestati, finiti in carcere oggi in un’operazione condotta dalla squadra mobile di Nuoro, perché accusati di essere i responsabili dell’assalto al portavalori della Mondialpol avvenuto il 13 marzo a Torpé, dove erano spariti 90mila euro, e di altri colpi, tra cui l’assalto a mano armata con uso di esplosivo al bancomat delle poste di Oliena, ad agosto di quest’anno, e quello recente a Pratosardo quando, dopo aver usato uno dei mezzi rubati come ariete, sono stati trafugati scatoloni di sigarette per un valore di 300 mila euro. In quest’episodio i rapinatori avevano cosparso le strade di chiodi e piazzato due simulacri di ordigno per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine.
E poi ancora numerosi furti di auto e furgoni, nelle province di Nuoro, Oristano e Sassari: mezzi utilizzati dalla banda per i loro assalti. Gli arrestati sono tutti di Orgosolo e Siniscola: indagati altri 4 che avrebbero favorito materialmente e logisticamente la banda.
Trovato durante le perquisizioni di oggi il materiale tecnico usato per gli assalti (dai chiodi alle mototroncatrici) e anche 300 chili di marijuana.
Le ordinanze di oggi sono state emesse dal Gip di Nuoro su richiesta della Procura della Repubblica.









