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CAGLIARI. Stanotte sarà il momento degli abbracci, quelli tra mamma Roberta e papà Giovanni con la figlia Valentina Greco di ritorno da Tunisi in compagnia del fratello Alessio che era corso da lei per assisterla e riportarla in Italia. Greco era scomparsa per 10 giorni, poi il ritrovamento: secondo quanto spiegato da lei era rimasta nell'armadio per giorni, dopo uno svenimento. Una versione, va sottolineato, accettata anche dalle autorità locali.
Da quanto si apprende la donna è molto stanca e provata anche per gli intensi accertamenti medici e diagnostici subiti dopo il suo ritrovamento nella sua casa di Sibi Bou Said a pochi chilometri da Tunisi in condizioni di semi-incoscienza e confusione che ne hanno reso necessario il ricovero in Ospedale a Tunisi. La vicenda ha tenuto in ansia l'Isola, ma anche l'Italia: da subito è scattato l'allarme lanciato dalla famiglia e raccolto dai media ed istituzioni come la Farnesina e ministero degli Interni. Sul caso si è spesa anche l'associazione Penelope per le persone scomparse, in Sardegna rappresentata dall'avvocato Gianfranco Piscitelli.
A Selargius, dove risiedono i genitori di Valentina, il sindaco Pier Luigi Concu, informato della felice conclusione della vicenda, ha espresso la propria gioia ed ha dichiarato neanche piena disponibilità del Comune per ogni necessità; ha quindi delegato l'assessora Rita Ragatzu che ha esperienze professionali e di volontariato specifiche, a predisporre l'accoglienza di Valentina in aeroporto fornendole supporto medico infermieristico. L'assessora, stante le condizioni fisiche di Valentina che è partita subito dopo le sue dimissioni ospedaliere senza attenersi ad un necessario periodo di riposo allettata come previsto, ha predisposto con l'associazione di volontariato Sos Quartu l'assistenza dovuta a Valentina al suo arrivo ed il trasporto della stessa in ambulanza in sicurezza fino alla casa dei genitori a Selargius.
Ieri Valentina tramite l'avvocato Piscitelli ha rivolto una preghiera agli organi di stampa e tv per evitare di riprenderla in viso all'arrivo immaginando di essere molto provata e stanca ma ha già dichiarato la sua gratitudine verso tutti quelli che si sono preoccupati per lei e si sono attivati supportando la sua famiglia, istituzioni tutte, associazione Penelope e media.Qualche giorno fa un appellosimile era stato lanciato dalla madre di Valentina Greco, Roberta, che chiedeva tregua al pressing mediatico (QUI LA NOTIZIA)