CAGLIARI. Sarà pur vero che, sotto l'aspetto logistico, non è una esercitazione della Nato. Ma a questo giro per Mare Aperto 2022, la più grande esercitazione allestita ogni anno dalla Marina militare italiana, ci sono un bel po' di partner dell'Alleanza atlantica, che mostrano i muscoli alla Russia. E lo fanno schierando le loro forze nelle acque della Sardegna.
Al largo della costa occidentale è stato monitorato il passaggio dell'ammiraglia della flotta statunitense, la portaerei Truman, un colosso a propulsione nucleare che ospita cinquemila uomini, aviere o marinaio in più o in meno. Questa mattina è stata individuata davanti alla Costa verde dai tecnici del sito specializzato ItaMilradar, che traccia i movimenti di aerei e navi militari.
Lo stesso che dà al largo di Teulada ne navi delle forze multinazionali dei Gruppi Marittimi Permanenti della Nato (Snmg – Standing Naval Maritime Group), sotto il comando italiano. Una partecipazione non nascosta, visto che le pagine ufficiali della Nato hanno mostrato dei video che riprendono il passaggio di caccia sopra le navi coinvolte nella Mare aperto.
Nel Tirreno, sempre per l'esercitazione che non è della Nato, c'è anche la numero uno della flotta tricolore, la portaerei Cavour, che ha diretto tutte le operazioni. Poco distante, stando sempre alla ricostruzione di Itamilradar, c'è anche la Garibaldi, la portaeromobili partita dal porto di Cagliari, dove era attraccata assieme a un'altra decina tra cacciamine e navi anfibie, come la San Marco della classe San Giorgio.
Tra domenica sera e lunedì mattina erano tutte partite alla volta del mare di Teulada, per sparare e esercitarsi. Oggi alcune sono tornate. Ma non è finita: nel sud della Sardegna restano 15 ampi specchi di mare interdetti alla navigazione, da Costa Rei fino al Sulcis, fino al prossimo 27 maggio, quando Mare aperto finirà e il mare sarà riaperto. Davvero.