CAGLIARI. “Non si preoccupi, oggi abbiamo avuto la comunicazione per la prosecuzione del servizio. Nelle prossime ore sarà possibile prenotare”. Questo rispondeva nel pomeriggio una gentile operatrice del call center della Grimaldi Lines, la compagnia che fino a oggi ha garantito i collegamenti navali tra Cagliari e Civitavecchia. Ma domani, 22 marzo, ferma le navi. Perché in effetti c'era da preoccuparsi: da domani non si parte né si arriva.
Invitalia, l'agenzia governativa che sta gestendo la partita della continuità territoriale marittima della Sardegna, non ha ancora aggiudicato il bando per la copertura della rotta principale dal capoluogo della Sardegna. Anche se ha presentato un'offerta solo Grimaldi, e lo stesso armatore ha assicurato il servizio finora, stando a quanto emerge sono necessarie delle verifiche tecniche. Risultato: stop al collegamento, i passeggeri e le merci che vogliono raggiungere il porto laziale devono fare un viaggio in più verso Olbia e da lì, eventualmente, salpare.
Il portale non permette di effettuare alcuna prenotazione. E una nuova chiamata, in serata, conferma la situazione. L'operatore del call center stavolta rimanda: “Provi a prenotare verso giovedì o venerdì”, è il consiglio. Intanto, si passa dalla Gallura, con un viaggio di 240 chilometri. E lo sconto di 25 centesimi sulla carburante non garantisce un'ammortizzazione dei costi. Sardegna sempre più isolata e i suoi residenti svantaggiati.