CAGLIARI. "Chiediamo da tempo al Governo di procedere alle gare ad evidenza pubblica per definire un nuovo modello di continuità che dia certezze al diritto alla mobilità dei sardi, con frequenze e tariffe adeguate. Non possiamo assistere a questo immobilismo assoluto, di chi - con esclusiva competenza - non procede agli adempimenti delle nuove procedure di evidenza pubblica e non formalizza nemmeno le proroghe degli oneri di servizio pubblico alle porte della stagione invernale, mettendo così a rischio i collegamenti per passeggeri e merci nel periodo in cui l'offerta di trasporto è minore". Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta l'annuncio di Tirrenia, che dal primo dicembre ha deciso di tagliare le rotte per la Sardegna, in mancanza della proroga della convenzione che garantisce le sovvenzioni di denaro pubblico (QUI LA NOTIZIA). "È inaccettabile", prosegue il governatore, "che il conto di tali ritardi e inefficienze venga sempre scaricato sul popolo sardo e sul nostro sistema economico produttivo".
"È intollerabile la situazione di stallo determinata dall'inerzia del Ministero dei Trasporti sugli adempimenti per la definizione del nuovo bando della continuità marittima, come anche della mancata proroga del servizio a Tirrenia che oggi ha annunciato il blocco di alcuni collegamenti da e per la Sardegna. La Regione - rispettando con rigore il proprio ruolo nella vicenda - ha sollecitato con forza in tutte le sedi la conclusione degli adempimenti per il nuovo bando rimanendo inascoltata".
È quanto sottolinea l'assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde. "Anche di recente abbiamo sollecitato, attraverso ulteriori interlocuzioni, una tempestiva azione del Ministero - la cui competenza e l'impulso per la definizione del bando è esclusiva - per la risoluzione del problema e per capire a che punto sia la nuova gara, ma non abbiamo avuto nessuna risposta chiara ed esaustiva", afferma Todde.
"Ciò che però è scandaloso in questa vicenda - nella quale sono esclusive, chiare ed evidenti le responsabilità politiche del Ministero - è il colpevole silenzio nelle scorse settimane di chi oggi strepita all'indirizzo sbagliato accusando la Regione. Ci saremmo aspettati che questa determinazione e ogni legittima rivendicazione fossero rivolte ai veri responsabili, quali Governo e Ministero, che ledono in maniera grave il diritto alla mobilità dei sardi", conclude l'esponente della Giunta Solinas.