OLBIA. Via libera allo sbarco dei 125 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave della Ong tedesca Sea Eye che, destinata a Marsiglia, ha fatto rotta verso la Sardegna a causa delle proibitive condizioni del mare nel viaggio verso la Francia. Gli stranieri verranno trasferiti in vari centri di accoglienza dell'Isola - Monastir e Macomer in testa, pare - dove trascorreranno un periodo di quarantena: solo 25 di loro resteranno in Italia, stando a quanto riferito dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Gli altri saranno redistribuiti in altri Paesi.
Durante le operazioni di sbarco al molo Cocciani del porto di Olbia la Lega ha organizzato un picchetto per bloccare tutto. In prima linea il deputato e coordinatore regionale del Carroccio Eugenio Zoffili, l'unico ad essere riuscito a superare il cordone di polizia che impediva l'accesso alla banchina: in una diretta ha documentato l'arrivo della nave. "Protestiamo pacificamente", ha detto, "ma qui impediscono l'accesso ai nostri consiglieri regionali Michele Ennas e Annalisa Mele, e all'assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde". Tutti sono rimasti fuori dalle ringhiere di separazione. Zoffili, avvinandosi all'Alan Kurdi che toccava il molo, ha sottolineato: "Guardate", indicando gli stranieri a bordo, "tutti con telefonino di ultima generazione".
Nonostante la contestazione, lo sbarco non ha subito alcun intoppo.