QUARTU. Dopo l’ordine di sgombero arriva quello di bonifica: sono pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente i resti dell’Oasi 7 Vizi, locale del Poetto devastato da un misterioso incendio nella notte fra il 30 e il 31 maggio. La sezione di vigilanza ambientale della polizia municipale di Quartu, durante un sopralluogo, ha rilevato “una rilevante presenza di rifiuti speciali, speciali pericolosi, urbani ed assimilati derivanti dalla combustione delle strutture nonché delle attrezzature funzionali all’attività”. Segnalati anche i pericoli che derivano da “un plausibile trasporto e dalla dispersione nell’ambiente circostante delle polveri originate dalla combustione di una pluralità di materiali di matrice non nota”. L’ordinanza del sindaco Stefano Delunas è stata firmata ieri: i titolari della società Blue Oasis, proprietaria del locale ridotto in un cumulo di legno annerito, devono provvedere alla rimozione entro il 15 giugno. La stessa data prevista per la scadenza della concessione. In caso di mancato adempimento la multa non è salata: va dagli 80 ai 480 euro. C’è il rischio che tutto rimanga a lungo così. Anche perché il rogo è scoppiato proprio la notte precedente alla firma prevista per il passaggio di proprietà delle quote e il subentro di nuovi proprietari. Una strana coincidenza che non è sfuggita a chi indaga sulla vicenda.
Dopo l'incendio ordine di bonifica per l'Oasi 7 vizi: "Pericoli per la salute pubblica, pulizia immediata"
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