CAGLIARI. Si allontana, perdendo progressivamente potenza, l'estesa perturbazione nord africana che nelle ultime ore ha condizionato l'evoluzione meteo di buona parte dell'Europa centrale, del Mediterraneo e dei settori settentrionali dell'Africa. Da una parte aria fredda polare marittima veniva risucchiata fino all'entroterra dell'Algeria innescando temporali che nella provincia di Batna hanno prodotto tornado e alluvioni lampo.
Dall'altra, poco più ad est, risaliva dal cuore del Sahara aria molto calda ricca di polveri portate in sospensione atmosferica dalle forti tempeste di sabbia scatenatesi nel deserto. Sulla Libia settentrionale sono stati superati addirittura i 40°C mentre sul Mediterraneo e sull'Europa centrale le polveri desertiche sono state le protagoniste assolute, depositandosi al suolo tramite le precipitazioni persino in Germania (nella foro in basso un'immagine di Colonia).
Carico di polveri in atmosfera che domenica mattina ha raggiunto la soglia record dei 7000 microgrammi per metro quadro proprio sul Tirreno colorando i cieli di tutta Italia di un arancio intenso ed esotico. Nelle foto il raffronto di Cagliari ieri mattina con oggi.