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CAGLIARI. "I viaggiatori hanno diritto a un risarcimento da 250 euro a passeggero". Così i legali di "Rimborso al volo", la società specializzata in trasporto aereo e assistenza ai passeggeri, sull'odissea vissuta ieri dai passeggeri del volo Ryanair FR6100 in partenza dall’aeroporto di Cagliari e diretto a Pisa, decollato con oltre 8 ore di ritardo. La società sta ricevendo in queste ore le richieste di aiuto degli utenti coinvolti.
La partenza da Cagliari era prevista per le 16.30 di domenica 2 novembre, ma quando è spuntato un "problema tecnico" il decollo sarebbe stato posticipato. "Passano le ore tra attese estenuanti, stress e scarse informazioni", denuncia Rimborso al volo, "ma dell’aereo che avrebbe dovuto portare i viaggiatori a Pisa nemmeno l’ombra. Finalmente, solo alle ore 00:57 del 3 novembre, i viaggiatori riescono a decollare, arrivando all’aeroporto di Pisa alle ore 02:04, con ben 8 ore e 24 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto e tutti i disagi del caso".
I viaggiatori coinvolti nel disservizio però possono attivarsi per far valere i diritti riconosciuti dalla normativa europea e ottenere il risarcimento economico previsto dal Regolamento Ce 261/2004. Rimborso in volo infatti spiega che "in tutti i casi in cui un volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri sottoforma di pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall'aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica. Se l'assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese – spiega RimborsoAlVolo - In caso di cancellazione o quando i passeggeri raggiungano la destinazione finale con un ritardo all'arrivo pari o superiore alle 3 ore rispetto all'orario di arrivo pubblicato, scatta la compensazione pecuniaria il cui ammontare dipende dalla tratta aerea: inferiore o pari a 1500 km 250 euro; compresa tra 1500 e 3500 km 400 euro; superiore a 3500 km 600 euro".














