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GAZA. "Greta Thunberg è una piantagrane, non le interessa più l’ambiente? Dovrebbe farsi vedere da un medico, è pazza”. Così Donald Trump che non usa mezze misure per rispondere ad una domanda su Greta Thunberg. La 22enne attivista svedese è stata protagonista della missione della Flotilla, il gruppo di navi che ha cercato di arrivare fino alle coste di Gaza.
Thunberg, come centinaia di attivisti, è stata intercettata in mare da Israele e detenuta in un carcere prima dell'espulsione. All'arrivo in Grecia, l'attivista è stata protagonista di un accorato discorso davanti a telecamere e fotografi per richiamare l'attenzione sul dramma della popolazione di Gaza. "Non so se l'avete vista - ha commentato Trump -. Dovrebbe vedere un medico", ha detto ancora Trump.
Su Gaza: “Siamo molto vicini ad un accordo lo vogliono tutti, soprattutto il popolo di Israele”, ha detto il presidente Usa.
I colloqui in Egitto
A Sharm el Sheik, in Egitto, si stanno svolgendo colloqui indiretti tra il gruppo palestinese e Israele. Il tycoon ha annunciato "enormi progressi". La Casa Bianca: "Lavoriamo perché le cose vadano velocemente", ha fatto sapere.
Hamas sta accettando questioni "molto importanti" mentre sono in corso i colloqui indiretti con Israele per un accordo di pace a Gaza. Ad annunciarlo è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha voluto rassicurare sul nuovo round di negoziati a Sharm el Sheik, in Egitto.
"Penso che stiamo procedendo molto bene e credo che Hamas abbia accettato questioni molto importanti", ha detto Trump quando i giornalisti nello Studio Ovale gli hanno chiesto dei colloqui.
"Penso che stiamo facendo enormi progressi", ha detto Trump, spiegando di attendersi un accordo a breve. "Praticamente tutte le nazioni stanno lavorando a questo accordo e stanno cercando di realizzarlo... Questo è un accordo che, incredibilmente, tutti hanno raggiunto insieme", ha aggiunto.
"Tutto quello che posso dire è che si sono comportati bene - ha poi detto ancora Trump riferendosi ad Hamas -. Spero che continui così. Credo davvero che avremo un accordo".
"Il popolo israeliano vuole indietro gli ostaggi. Abbiamo ricevuto un segnale dall'Iran che vuole che tutto questo finisca, le probabilità sono alte", ha precisato assicurando: "Ne sono abbastanza sicuro, sì". Trump ha anche respinto un'indiscrezione secondo cui avrebbe accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di essere negativo sui colloqui, affermando che Netanyahu era stato "molto positivo riguardo all'accordo".
Secondo quanto riporta Adnkronos le delegazioni che hanno raggiunto Sharm el Sheik per trattare sulla pace tra Israele e Hamas "stanno discutendo sulla preparazione delle condizioni per il rilascio di detenuti e prigionieri", ha spiegato intanto Al-Qahera News, un'agenzia di stampa legata all'intelligence egiziana.
"Mediatori egiziani e qatarioti stanno lavorando con entrambe le parti per stabilire un meccanismo" per il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza in cambio dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, ha aggiunto ancora Trump.
I primi colloqui tra i mediatori si sono conclusi, riportano quindi fonti di Al Jazeera, secondo cui "l'incontro dei mediatori con la delegazione di Hamas è stato positivo" e "ha delineato la tabella di marcia e i meccanismi per l'attuale ciclo di colloqui".
La delegazione di Hamas, che comprendeva due dei membri dell'organizzazione terroristica sopravvissuti al tentato assassinio di Doha, ovvero Khalil Al-Hayya e Zaher Jabarin, secondo quanto riportano le stesse fonti, avrebbe spiegato ai mediatori che i continui bombardamenti su Gaza rappresentano una sfida per il rilascio dei prigionieri.