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CAGLIARI. La Giunta regionale prende tempo sull'autorizzazione ambientale ex post per l'ampliamento della fabbrica delle bombe Rwm di Domusnovas. Ieri sera è stato infatti deliberato un supplemento di istruttoria per la Valutazione di Impatto Ambientale dei nuovi impianti (già costruiti).
Tra le motivazioni la disponibilità di nuovi documenti presentati dalle associazioni ambientaliste che configurano scenari inediti che meritano ulteriori approfondimenti tecnici.
Si legge infatti nella delibera, che la Giunta “rileva che la proposta di deliberazione pone questioni di particolare rilevanza e dal forte impatto economico, politico, sociale, oltreché́ tecnico e pratico, che richiedono un accurato esame da parte di tutti gli Assessori”.
Durante la manifestazione di mercoledì 16 settembre, le associazioni ambientaliste hanno presentato al Gabinetto della Presidenza un documento contenente una relazione tecnica sull’ampliamento di RWM. Gli assessori della Giunta “rilevano in esso la presenza di aspetti complessi e non conosciuti che comportano numerose criticità̀ e per questo necessitano di un ulteriore approfondimento, non solo sotto il profilo prettamente politico di competenza della Giunta, ma soprattutto sotto il profilo pratico e tecnico-specialistico di competenza di diversi uffici dell'Amministrazione. Appare quindi indispensabile che lo stesso studio sia quanto prima portato a conoscenza delle Direzioni generali interessate per consentire loro di formulare le valutazioni di competenza”, si legge ancora nella delibera.
Nella Giunta, infatti, è emersa la necessità “di un più̀ ampio margine di tempo per consentire un compiuto esame della proposta di deliberazione in argomento da parte di tutti gli Assessori. Da ciò̀ consegue che un consapevole e adeguato pronunciamento della Giunta potrà̀ aversi solo all'esito di un indispensabile supplemento istruttorio, per consentire alle Direzioni generali competenti di esprimersi sotto il profilo tecnico e verificare se quanto riportato nella suddetta relazione necessiti di ulteriore attività̀ in capo all'Amministrazione (chiarendo, se del caso, che tipo di attività̀) e, soprattutto, se le risultanze cui è pervenuto l'Assessorato della Difesa dell'Ambiente possano o meno essere confermate o debbano essere modificate”.
Intanto la presidente della Regione Alessandra Todde commenta: “La decisione è stata assunta per fare chiarezza sulle procedure, perché l’ampliamento di una fabbrica di ordigni bellici coinvolge competenze trasversali e richiede il vaglio accurato di più assessorati e direzioni generali prima di poter esprimere un assenso. La domanda presentata dall’azienda in forma ex post, ovvero dopo la realizzazione di parte degli impianti, necessita quindi di un esame completo e approfondito”.
La presidente ha ricordato che la necessità di ulteriori approfondimenti è emersa anche a seguito della manifestazione del 16 settembre e della consegna, da parte delle associazioni ambientaliste, di una relazione tecnica che segnala elementi e criticità non precedentemente noti.
“Abbiamo ribadito con chiarezza – ha aggiunto Todde – il massimo rispetto per i lavoratori e le loro famiglie, che intendiamo tutelare. Sono le stesse famiglie che, negli anni in cui ero al Ministero dello Sviluppo Economico, ho difeso quando RWM decise di ridurre l’organico in assenza di commesse con l’Arabia Saudita. Non possiamo però ignorare che si tratta di un’attività che comporta rischi per il territorio e per la salute delle persone che lo vivono, a partire dagli stessi lavoratori”.