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CAGLIARI. Il campionato mondiale di Rally si sposterà a Roma nel 2027. Resterà in Sardegna solo per il prossimo anno. L'annuncio arriva direttamente dalle pagine ufficiali della competizione, dopo giorni di malumori e polemiche nell'Isola: la notizia infatti era già nell'aria ma, almeno nelle ultime ore, le voci di un possibile dietrofront avevano fatto ben sperare gli appassionati e non dell'evento mondiale. Tanto che lo stesso deputato sardo della Lega Dario Giagoni nelle scorse ore ha diffuso un comunicato che sembrava confermare la bella notizia per la Sardegna: "La conferma del Rally WRC nell'Isola è un riconoscimento meritato per un territorio che, anno dopo anno, ha dimostrato passione, competenza e un’accoglienza senza pari. Le nostre strade, i nostri paesaggi unici e il calore del pubblico sardo continueranno a essere protagonisti del campionato mondiale, offrendo uno spettacolo sportivo di altissimo livello".
Sembra però - stando almeno alla pagina ufficiale del World Rally Championship - che ai vertici abbiano deciso che sì, la competizione sarebbe rimasta in Sardegna, a Olbia, sede di alcune delle finali più combattute della storia del rally, ma solo per un altro anno, il 2026. Poi via verso la Capitale.
"Il Rally d'Italia, nella sua nuova veste, si svolgerà sulle tortuose strade asfaltate del Lazio", si legge sul sito del WRC, "con lo sfondo storico di Roma che offriranno un'opportunità unica per aumentare la visibilità del WRC sulla scena mondiale".