CARBONIA. Il gip del Tribunale di Cagliari ha convalidato l'arresto e disposto i domiciliari nei confronti dei due disoccupati di San Giovanni Suergiu che sabato scorso sono stati sorpresi dal corpo forestale nel tentativo di appiccare un rogo lungo la provinciale 77, in una zona con tante aziende e case.
I due, di 57 e 48 anni, sono stati fermati a bordo di un’auto e sottoposti a perquisizione: secondo quanto ricostruito e in base agli elementi acquisiti dai forestali, si presume che avessero poco prima appiccato le fiamme sul bordo di una strada. In loro possesso sono stati trovati elementi compatibili con l’azione incendiaria effettuata. Ulteriori riscontri investigativi sono arrivati dalla perquisizione domiciliare svolta subito dopo.
I due indagati sono stati accompagnati alla Stazione Forestale di Carbonia e dichiarati in arresto per tentato incendio doloso e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Cagliari, accompagnati nel carcere di Uta. Alla base del gesto ci sarebbe stata una ritorsione ai danni delle proprietà fondiarie della zona.
Determinante, per la pronta individuazione dei soggetti ritenuti responsabili del grave gesto, è stato il monitoraggio del territorio svolto dal Corpo Forestale che, attraverso il pattugliamento effettuato dal personale dei reparti territoriali e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF), con il coordinamento della Sala Operativa di Iglesias, è intervenuto prontamente sul sito, assicurando e mettendo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due soggetti e garantendo, nel contempo, la tempestiva repressione delle fiamme con la collaborazione delle squadre delle Associazioni di Protezione Civile presenti sul territorio.
La serie di gravi incendi che ha colpito la zona ha creato un notevole e preoccupante allarme sociale nella comunità di San Giovanni Suergiu e l’attività del Corpo forestale ha determinato la fine dell’azione criminosa.