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CAGLIARI. "È stato un anno in cui abbiamo vinto praticamente tutti gli scontri diretti, a parte qualche scivolata. Ma è stata una stagione in cui gli aspetti positivi sono stati superiori a quelli negativi". Così il presidente del Cagliari Tommaso Giulini in conferenza stampa a Palazzo Tirso a Cagliari.
"Dopo Ranieri e l'eredità pesante lasciata da lui, tutto sommato è andata bene. Non era facile.
Ringrazio anche l'ex direttore spotivo Bonato, che ci ha aiutato con alcuni inserimenti per le salvezze, come quello di Mina e di Caprile", ha detto.
"Purtroppo non è stato così per Coman, a causa dell'infortunio che si sta portando dietro. Altrimenti sono sicuro che sarebbe stato la terza perla.
Per chi non è stato confermato, in particolare Viola, per lui rimane la grande riconoscenza per le opere d'arte sportive che ci ha regalato. Oggi abbiamo avuto il piacere di salutare e ringraziare Augello che era al centro sportivo", ha proseguito.
"Oggi siamo al terzo giorno di campagna abbonamenti e abbiamo superato tutti i record, anche dello scorso anno. Vuol dire che c'è riconoscenza da parte dei tifosi", ha aggiunto presidente.
Il momento di Pisacane
"Era il momento di Pisacane, ci sono momenti nella vita e questo è il suo. Non potevamo permetterci di perderlo, magari andava in B o C o da qualche altra parte", ha spiegato. "Oggi lo riteniamo pronto, dovrà dimostrare, ma come lo dovranno fare tutti gli altri allenatori delle altre squadre. Ma se uno parla di modello identitario e non premia chi lo merita, allora non avrebbe senso", ha aggiunto. "Io continuo a sognare, con Pisacane e con i giovani. Ma non posso illudere. Oggi è un calcio in cui l'Arabia Saudita ti prende i migliori giocatori. In Italia ci sono tante novità straniere con tanti soldi. Il campionato si è impoverito perché i soldi sono andati su altre competizioni internazionali, come la Champions. Il mondo del calcio oggi è totalmente cambiato", ha proseguito.
"Spero che i ragazzi che arrivano dalla Primavera come Luvumbo e Obert possano avere più minuti. Così come Prati, Felici e Gaetano. Ha voluto assolutamente tenere in rosa Idrissi, perché vede in lui un grande potenziale", ha detto.
Il bilancio dei 10 anni, quanto vale il Cagliari?
"I tre riscatti sono oggi un impegno enorme per la società. Vogliamo provare a fare meglio, come ogni anno. I numeri poi non sbagliano mai. Rappresentano quella che è stata la dimensione degli ultimi 10-12 anni. Io sono stra orgoglioso di averne fatto 10 su 12 in Serie A. Credo che uno possa sognare attraverso un modello e una programmazione dei valori.
Io credo che l'esempio di quest'anno con il Psg, nel nostro piccolo, se noi siamo bravi, possono aiutarci ad aiutare la dimensione e migliorare i numeri che ci mettono al 15esimo posto", ha detto Giulini. "Ai tifosi chiedo: 'Abbiate fiducia in questa società'.
Gli aspiranti investitori in questi anni sono stati circa 27, ma mai nessuno poi ha dimostrato o ha fatto qualcosa di concreto.
Il giocatore su cui punterei è Mina".
Il futuro di Caprile, Adopo e Piccoli
"Al mercato non si pongono limiti, se arrivano offerte che sono irrinunciabili e i ragazzi spingono credo che solo in quel caso non potrei dire di no. Ma di solito prendo i giocatori per farli restare. Credo che ognuno di loro abbia bisogno di almeno un altro anno con noi", ha aggiunto. "Se dovesse arrivare l'Arsenal con 24 milioni di pound cercheremo un altro portiere", ha ironizzato il presidente.
Nuovo stadio
"È chiaro che questo dilatare i tempi un po' scoccia e mi fa pensare che quella che è sempre stata la mia speranza di essere io a inaugurarlo forse sfumerà. Non so se fra 4 anni sarò ancora qui. Ho un po' di amarezza per questo. Ma preferisco rimanere ottimista, ci sono delle date fissate. Credo che la Regione e la pubblica amministrazione si debba dare una mossa".
Il nuovo ds Guido Angelozzi
"È un po' che ci pensavamo, dopo Napoli mi sembrava chiaro di dover sostituire Bonato. Quindi abbiamo fatto qualche ragionamento. L'idea è nata lì. Abbiamo pensato di approciare con un italiano di grande esperienza. La cosa bella è che non abbiamo fatto nessun altro colloquio, ma abbiamo avuto la fortuna che il sì è arrivato rapidamente anche se lui ha ricevuto altre richieste, anche più generose da parte di altri club di Serie A. Ma lui ha scelto il fascino dell'Isola".
Primo trofeo Gigi Riva
"Il 2 agosto si terrà il primo trofeo Gigi Riva della storia. Si giocherà qui a Cagliari e sarà una due giorni in cui potremo commemorare Gigi".