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CAGLIARI. Valorizzare i prodotti e la cucina tipica locale grazie alla collaborazione tra ristoranti e mercati civici: è l’obiettivo di “Cagliari a Tavola”, il nuovo contest enogastronomico che vedrà sfidarsi i ristoratori dei quattro quartieri storici di Villanova, Stampace, Marina e Castello, per un totale di 14 ristoranti, dove verranno proposti menù fissi a 30 euro che comprenderanno un antipasto, un primo e un secondo con i prodotti tipici cagliaritani. Il concorso rientra nel progetto regionale Sa Mesa Nostra che mira a promuovere il chilometro zero e la tutela ambientale. "Una gara ambiziosa che mette in competizione 14 ristoratori sulla cucina cagliaritana" - fa sapere Emanuele Frongia di Fipe Confcommercio Sud Sardegna - "Si spera che da questo evento inizi un meccanismo in cui i ristoratori ritornino a fare i propri acquisti all'interno dei mercati civici".
Alla fine dell’evento, grazie ai voti di una giuria tecnica e di una popolare, verrà selezionato sia il ristorante che lo chef vincitore. Non solo, anche un commensale, selezionato dalla giuria popolare, riceverà un’esperienza enogastronomica in regalo a Sant’Antioco, dal valore di 300 euro. "Il ristoratore che vince avrà una targa da esporre nel proprio locale, mentre lo chef avrà la possibilità di partecipare ad un galà internazionale in Polonia dove presenterà le ricette che hanno vinto. Per quanto riguarda il cliente che verrà estratto, vincerà un soggiorno esperienziale a Sant'Antioco dove assaggeranno i prodotti locali", ha detto Frongia.
Per l’assessore comunale alle Attività Produttive Carlo Serra si tratta di un’occasione importante per puntare i riflettori sui mercati civici della città. "Molto importante avere questo tipo di eventi nella nostra città, soprattutto in questo periodo dove sono presenti molti turisti. Importante anche la sinergia tra la parte della ristorazione e quella dei produttori e, poi, quella dei venditori nei mercati civici. Speriamo che si possano ripetere iniziative di questo genere per coinvolgere tutti i nostri mercati", spiega Serra.