CAGLIARI. "Oggi il sistema informatico della Regione Sardegna ha offerto la più limpida prova di come le cose non debbono funzionare. Stamattina, 6 maggio, in occasione della scadenza dei termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sulla legge 3/2002, è stato il delirio".
Così Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, tuona dopo il bando per gli incentivi alle imprese.
"La piattaforma Sipes, che avrebbe dovuto garantire la presentazione delle domande on-line, è andata in stallo. Gli utenti venivano sbattuti fuori, il sistema informatico andava in crash continuamente ed era impossibile caricare le domande degli aventi diritto. Non solo: l’ingiustificabile meccanismo del “chi prima arriva meglio alloggia” non ha consentito una valutazione delle domande e della loro meritevolezza, né, tantomeno, ha creato condizioni di parità tra gli imprenditori. Se un diritto esiste, esiste. Per tutti. Non per i fortunati che sono riusciti a interporsi negli intervalli del malfunzionamento di un’organizzazione che ha fatto acqua da tutte le parti", aggiunge ancora il presidente. "Durante l’intera mattinata di oggi Confcommercio Sud Sardegna è riuscita a caricare appena due domande. Mentre, per fortuna, il sistema ha riacquistato efficienza nel pomeriggio".
E chiude con un appello: "L’amministrazione regionale intervenga immediatamente per sanare questo pasticcio brutto e per evitare che possa succedere altre volte. Non esistono imprenditori di serie A e di serie Z e la PP.AA. deve essere in grado di organizzare servizi informatici di livello. Confcommercio invita con fermezza i responsabili politici a occuparsi di un settore che non solo è trascurato, ma che è tenuto ingabbiato senza che rispetti neppure il più elementare diritto alla parità di trattamento".