CAGLIARI. La vita dei defunti “noti” in un QR-code e le sepolture si raggiungono con l’aiuto del telefonino che fungerà da navigatore. Sono le novità presentate dal Comune di Cagliari che vuole valorizzare il patrimonio artistico e culturale del cimitero di Bonaria e per fare questo ha deciso di attivare una piattaforma digitale per smartphone. Il percorso culturale-digitale è semplice. Basta scaricare l’applicazione per la lettura dei codici QR e collegarsi al link cimiterobonaria.it per trovarsi virtualmente di fronte alle tombe dei personaggi che hanno dato prestigio alla città e che lì sono sepolti.
“Un vero e proprio museo a cielo aperto - ha detto Danilo Fadda assessore al Personale e affari generali del Comune di Cagliari - abbiamo posizionato un pannello digitale all’ingresso principale del cimitero di Bonaria dove sono stati inserti 55 nomi di personaggi che hanno dato lustro alla nostra città, accanto ci sono i monumenti, i nomi sono affiancati dal codice che viene codificato dal telefonino e appaiono una serie di informazioni. Inoltre sarà disponibile una mappa che condurrà le persone verso le sepolture o il monumento che si cerca”.
L’assessore Fadda, tra i tanti ha ricordato Cesare Pintus: “Il sindaco del 25 aprile che venne nominato primo cittadino proprio per la sua lotta contro il fascismo. In soli 18 mesi riuscì a sollevare Cagliari dalle macerie, dal '44 al '46, morì poco dopo, nel '48. L’obiettivo - ha precisato l’esponente della Giunta - è quello di far apprezzare le bellezze del cimitero ma vogliamo che diventi anche meta turistica, le biografie saranno infatti consultabili in lingua inglese e prossimamente anche in sardo”.
La digitalizzazione però riguarda anche gli altri cimiteri. È operativo da oggi a Pirri e San Michele e prossimamente anche al cimitero di Bonaria, un sistema che integra i già presenti totem. Collegandosi direttamente al link www.cimitericagliari.it, si può digitare il nome e cognome del defunto che si sta cercando e l’utente verrà guidato, direttamente dal proprio telefono cellulare (che fungerà da navigatore) fino alla destinazione ricercata. Il sistema di geolocalizzazione ha riguardato complessivamente 85mila sepolture. Mentre da quando sono stati installati i totem si sono contati 54mila accessi e 205mila visualizzazioni. “In tutto il mondo i cimiteri diventano un luogo di pellegrinaggio - ha ricordato il sindaco Zedda - siti in cui a volte gli ingressi devono essere contingentati per gli afflussi”.