CAGLIARI. La processione di Sant'Efisio a Cagliari si conclude con il tradizionale rito di sa "ramadura". Dopo il passaggio dei gruppi folk i lastroni di via Roma sono stati cosparsi di petali di rose colorate per rendere omaggio al santo, in modo che al suo passaggio, il cocchio che trasporta la statua del martire possa avanzare sul tappeto floreale, mentre in segno di saluto suonano le sirene delle navi.
La sfilata dei gruppi folk
Per la 368esima edizione di Sant'Efisio hanno sfilato almeno 85 associazioni culturali e folkloriche arrivate da tutta la Sardegna, sono circa 2.500 i devoti a piedi in abbigliamento tradizionale. Gran parte di loro durante la sfilata hanno intonato il rosario cantato in lingua sarda o i gòcius in onore di Sant’Efisio.
La processione è stata preceduta dal passaggio di 18 tracas, i grandi carri trainati da un giogo di buoi per evocare il viaggio dei devoti verso il luogo del martirio del santo, a Nora.
Ad accompagnare la marcia 5 gruppi di suonatori di launeddas e sulitus, con circa 80 strumentisti. Non mancano anche quest'anno le tradizioni equestri con 270 cavalli tra cavalieri e amazzoni campidanesi, 4 plotoni di miliziani, 5 binomi dell’Esercito, e ”is dottoris” della Guardiania dell’Arciconfraternita di sant’Efisio.