CAGLIARI. Cinque slot machine erano abusive e non avevano il collegamento con i terminali dei Monopoli di Stato. I locali, inoltre, erano aperti oltre l'orario consentito dall'ordinanza emessa dal sindaco Massimo Zedda a maggio, che regolamenta la gestione delle macchinette mangiasoldi. È un'operazione nel far west dei videopoker quella condotta nei giorni scorsi dagli agenti della squadra amministrativa della polizia di Stato. tra Cagliari e hinterland. Sono stati controllati 7 esercizi pubblici a Cagliari: trovati e sequestrati 5 apparecchi elettronici non collegati alla rete telematica dei Monopoli di Stato e senza il previsto nulla osta all’esercizio. Pesanti le sanzioni: 11.660 euro e sequestro dei soldi all'interno.
Per un locale sono in corso gli accertamenti relativi alla posizione dei dipendenti, non assunti con regolare contratto di lavoro e per i quali saranno effettuate le previste segnalazioni all’ispettorato del lavoro.
Nel corso dei controlli all’interno di un circolo privato nel territorio di Sestu è stata accertata la presenza di tre apparecchi e congegni elettronici difformi alla normativa vigente che sono stati sequestrati e per i quali è stata comminata la sanzione di euro 7000 al presidente del circolo e altri 7000 euro sono stati contestati al fornitore degli apparecchi in quanto illegali.
A Burcei, sempre presso un circolo privato, i poliziotti hanno contestato la vendita e somministrazione di bevande e alimenti e la mancata esposizione del listino prezzi comminando una sanzione di 5600 euro.