CAGLIARI. Una manifestazione di protesta il prossimo 29 gennaio contro la proposta di rinnovo di contratto del personale di polizia ritenuta scellerata, con l’aumento “umiliante” di circa 40 euro nello stipendio mensile di ogni agente arrivando “ad avere la stessa paga dei detenuti che lavorano nelle carceri nei progetti di rieducazione”. È quanto dichiara dall’Ugl-Polizia di Cagliari, sindacato pronto a scendere in piazza nei prossimi giorni per difendere i diritti dei propri iscritti. “Questo contratto umilia la dignità professionale dei lavoratori di polizia che rischiano ogni giorno la vita per garantire la sicurezza dei cittadini, ma soprattutto demotiva il personale”, spiega il segretario provinciale Alessandro Congiu.
“Il segnale del governo è evidente: assimilarci sempre di più al pubblico impiego, umiliandoci una seconda volta dopo il disordine delle carriere e ridurre così la sicurezza nel Paese. Non capiamo poi perché da Roma abbiano voluto aumentare la paga ai detenuti che lavorano per l’amministrazione penitenziaria, nell’ambito dei trattamenti rieducativi dei carcerati, raggiungendo quasi lo stipendio di un poliziotto, cui spetterebbe invece un aumento di soli 40 centesimi ogni ora di straordinario. Una vera beffa per gli uomini e le donne in divisa. Per tutti questi motivi il prossimo 29 gennaio scenderemo in piazza”.