CAGLIARI. Riaccendere le telecamere antincendio? Dopo vent'anni di investimenti miliardari per segnalare (in ritardo) una manciata di roghi, la Regione non ci pensa nemmeno. A spiegarlo è la nota con cui l’assessore all’Ambiente Donatella Spano lo scorso 21 dicembre rispondeva all’interrogazione del capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale Attilio Dedoni che – alla luce di “un aumento di circa il 40 per cento del numero dei roghi” sull'Isola nel 2017 – chiedeva alla giunta Pigliaru se non fosse il caso di ripristinare il telerilevamento installato alla metà degli anni Ottanta dalla società Teletron e spento dalla giunta Soru nel 2005. La riattivazione di un impianto costato otto milioni di euro per segnalare migliaia di falsi allarmi incendio - spiegava la Spano - non rientra fra i piani della Regione. Una scelta mai andata giù all'amministratore di Teletron, Giorgio Pelosio: "Da quando hanno spento le telecamere gli incendi sono aumentati - denunciava con parole "di fuoco" nel corso di una recente intervista - è ovvio che dietro la macchina dell'antincendio ci sono grossi interessi".