CAGLIARI. Il vicesegretario regionale della Lega in Sardegna, Massimiliano Piu, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico nel partito e ha abbandonato il Carroccio. Una comunicazione di nemmeno due righe, la sua, inviata al commissario regionale Dario Giagoni e, per conoscenza, alla segreteria federale, organo guidato dal leader Matteo Salvini.
Una nota secca, con una sottolineatura: Piu aggiunge poche battute per rimarcare che lui della Lega ha "fatto parte da 14 anni". Come a dire: io c'ero anche prima del vento che ha portato al trionfo alle ultime regionali, fin dall'inizio.
Il Carroccio perde quindi uno dei suoi pezzi storici, tra i fondatori nell'Isola, a pochi giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre. Un allontanamento che ha tutta l'aria di una punta di iceberg, sotto il quale sembra attivo un maremoto.
Il documento ufficiale non contiene riferimenti alle cause della decisione. Ma pare evidente la frattura con gli attuali vertici sardi del partito e la delusione per l'approccio del nazionale alle questioni isolane, con attivisti e iscritti che da questa parte del Tirreno si sono visti calare sulla testa le decisioni arrivate da Roma, senza nessun reale radicamento sul territorio e con scelte che non sembrano aver sfruttato l'abbrivio dell'onda del 2019, che rischia di andare a schiantarsi sugli scogli.
Piu ha deciso di abbandonare prima la nave nella quale non si riconosce più, "con effetto immediato", si legge nella nota.