CAGLIARI. Quello che è certo è che di certo non c'è niente. O quasi. Di candidature blindate per le prossime elezioni Politiche del 25 settembre si può parlare solo in pochi casi: gli equilibri sardi dovranno passare dall'approvazione delle segreterie nazionali dei partiti, che hanno tempo fino al prossimo 22 agosto per indicare uomini e donne che dovranno presentarsi al vaglio delle urne.
Al momento si lavora solo sulle indiscrezioni. E una riguarda il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Per lui, sempre che sia mia partito, potrebbe essere già passato il treno delle eventuale candidatura in FdI, che tutti i sondaggi danno come vincente e pronto a esprimere il premier Giorgia Meloni. L'interpretazione delle leggi renderebbe la sua attuale carica incompatibile con quella di candidato per Roma e i termini per le eventuali dimissioni sarebbero già scaduti.
Ma nel grande sistema di caselle - eventuali - per il primo cittadino del capoluogo sardo pare essersi aperta la porta che lo porterebbe a ricoprire il ruolo di sottosegretario di qualche ministero. In caso di vittoria del centrodestra, ovviamente.
Se così fosse, l'eventuale incarico governativo sarebbe incompatibile con quello di sindaco.