SESTU. "Il cantare dei galli disturba". Su un foglio nella cassetta delle lettere di un giovane è spuntato questo messaggio, con una lettera anonima in cui si minacciava: o fa tacere l'animale, o scattano le ripercussioni giudiziarie.
È successo a Sestu. La notizia è riportata oggi sull'Unione Sarda. A scatenare il malcontento di un vicino in particolare (su cui al momento non ci sono indizi) sarebbe proprio il canto di un galletto domestico al mattino presto.
I toni della lettera erano minacciosi e tra le richieste ci sarebbero quelle di tenere il gallo al buio a lungo per non fargli capire quando sorge il sole o di sbarazzarsene.
In questi giorni una polemica simile è scoppiata anche nel Ferrarese, dove i residenti hanno fatto una petizione per un gallo fuggito dal mercato e che ora è finito in un cortile vicino alle case.