NUORO. Cani costretti a coricarsi in mezzo alle loro deiezioni, perché le pendenze sono sbagliate. Rinchiusi per quasi tutta la giornata in una struttura "che non è a norma di legge. Presenterò un esposto in Procura, perché a mio avviso c’è vero e proprio maltrattamento degli animali. Poi sarà il giudice a decidere".
Parole del deputato della Lega Filippo Maturi, presidente dell'intergruppo parlamentare per la tutela degli ecosistemi e biodiversità, dopo una visita nel canile di Nuoro. Il risultato, a suo dire, è stato scioccante.
"Appena entrato l’odore pungente, al quale ormai sono piuttosto abituato, mi ha colto impreparato per la sua intensità. Il problema di questo canile non è tanto la gestione, ma la struttura stessa. Vecchia, in molti punti arrugginita, con i pavimenti sconnessi"
La realizzazione è stata sbagliata sin dalla progettazione, sostiene Maturi, "prevedendo la pendenza della pavimentazione verso l’interno e non verso l’esterno. Insieme al fatto che il suolo è nelle condizioni che vedete, ciò fa si che l’acqua insieme alle deiezioni, fatichi non poco a defluire. Risultato? I cani stanno ore su un pavimento umido in una miscela di acqua e deiezioni".
Un ambiente insalubre, per il parlamentare. Nei box i cani "stanno perennemente in questi spazi stretti, alcuni box senza vedere il sole in tutta la giornata. I gestori si impegnano, così mi hanno detto ma non ho modo di verificare, a far sgambare giornalmente i cani negli ampi spazi circostanti. Fatto sta che alcuni cani però girano su sé stessi in modo ossessivo, evidente sintomo di stress dovuto alla mancanza di movimento sufficiente e al box troppo angusto".
Insomma, per il deputato la struttura è da rifare completamente. Ma c'è un problema: "I gestori mi hanno detto che sono mesi che il comune di Nuoro è in arretrato con i pagamenti e quindi non avrebbero i soldi per gli investimenti necessari a rendere a norma la struttura. Nei prossimi giorni procederò a denunciare questa situazione alla procura perché a mio avviso c’è vero e proprio maltrattamento degli animali. Poi sarà il giudice a decidere".