CAGLIARI. Si chiama Golar Arctic la nave metaniera che entro due anni verrà trasformata in rigassificatore sul mare per approdare a Portovesme e iniziare con gli approvvigionamenti di metano destinati alla Sardegna. Snam l'ha comprata dalla Golar Lng limited: un affare complessivo da 269 milioni che prevede anche la conversione in unità di stoccaggio e rigassificazione (Fsru). La capacità prevista è di 140mila metri cubi.
L'annuncio della chiusura dell'accordo arriva con una comunicazione della società di San Donato Milanese. Obiettivo del progetto Sardegna di Snam, si legge è soddisfarne il fabbisogno energetico e favorire la transizione ecologica dell'Isola.
Al momento, infatti, per far fronte ai consumi collegati alla generazione di elettricità, si fa ricorso in gran parte al carbone, con due centrali termoelettriche attive a Fiumesanto (Sassari) e Portoscuso (Sud Sardegna), mentre per gli usi industriali e civili, inclusi i trasporti, vengono utilizzati olio combustibile, Gpl e gasolio.
Il 'Dpcm Sardegna Energia' dello scorso 29 marzo prevede infatti un "collegamento virtuale", per la Sardegna, che consentirà di estendere la rete nazionale di trasporto del gas naturale all'Isola anche dal punto di vista tariffario.
Il sistema sarà basato su un servizio di apposite navi 'spola', che saranno attive tra i rigassificatori di Panigaglia (La Spezia) e Olt (Livorno) e i 3 terminali sardi programmati. Per 2 di questi saranno utilizzati rigassificatori galleggianti (Fsru) a Portovesme, dove sarà attiva la Golar Artic, e Porto Torres (Sassari). Il terzo impianto sarà invece su terra nei pressi di Oristano.