CAGLIARI. In Senato si sollevano dubbi sulla legittimità delle chiamate dei professori ordinari dell'Università di Sassari. E si sollecita il ministro a inviare gli ispettori per fare chiarezza.
Le accusa arrivano da Margherita Corrado, archeologa calabrese, eletta con il Movimento 5 Stelle e poi confluita nel gruppo Misto. ha presentato tre interrogazioni, tutte sullo stesso argomento. L'ultima riguarda il bando, di ottobre, per un posto da ordinario nel "Dipartimento di storia scienze dell'uomo e della formazione" per "il settore scientifico disciplinare L-ANT/08, archeologia cristiana e medievale".
Stando a quanto ricostruito dalla senatrice "la commissione giudicatrice nominata prevedeva, a norma del nuovo regolamento per le chiamate tre professori di prima fascia che avrebbero dovuto essere del medesimo settore scientifico disciplinare oggetto del bando". Ma in questo caso "quale membro interno è stato tuttavia nominato, con decreto rettorale del 17 novembre, un professore di prima fascia del medesimo Dipartimento ma di un diverso settore scientifico-disciplinare".
Ma le presunte anomalie non sono finite, per la Corrado. Perché "il decreto rettorale di approvazione degli atti per questa stessa procedura, datato 22 dicembre 2021, è stato però digitalmente firmato dal rettore il giorno 21 dicembre 2021 (come attestano le firme elettroniche sull'atto), cioè 24 ore prima dell'ultima riunione tenuta dalla commissione, svoltasi in data 22 dicembre, e del relativo verbale".
Quindi, per la Corrado, non tornerebbero tempi e conti per l'assegnazione degli incarichi. Cosi chiede al ministro Maria Cristina Messa "se non ritenga utile e necessario disporre l'invio di ispettori ministeriali presso l'ateneo turritano per verificare la correttezza sia di questa sia delle altre procedure di chiamata bandite nel corso del 2021".