CAGLIARI. I market della Sardegna pagano ancora le conseguenze dello sciopero degli autotrasportatori. “Ma il peggio è passato”, assicurano i gestori dei grandi supermercati dell'Isola.
Questa mattina gli scaffali dove generalmente si trovano le uova erano ancora vuoti. In alcuni anche quelli del pellet. Scarseggiano anche le mozzarelle. E non si trova pollame.
“Nei nostri punti vendita, con una strategia di approvvigionamento puntuale e d'anticipo, siamo riusciti a non far mancare il grosso delle merci”, spiega Simone Perra, direttore generale di Sardegna Più, “non abbiamo avuto grandi buchi a scaffale neanche sull’ortofrutta, sono pochi i prodotti importati dalla Penisola”.
La più grande lacuna è stata riscontrata sul pellet. “A noi arriverà giovedì, purtroppo abbiamo avuto dei ritardi dovuti al mancato imbarco del mezzo. Stiamo soffrendo molto nelle pescherie perché il mercato si è sostanzialmente fermato”.
“La merce ha ripreso ad arrivare con regolarità”, dice Michele Orlandi, direttore di rete Conad del Tirreno, “ci vorrà qualche giorno per ripristinare le scorte e tornare alla normalità soprattutto per il fresco”.
Dello stesso parere Michel Elias, presidente ed amministratore della capogruppo Isa. “Piano piano si tornerà alla normalità, anche noi siamo rimasti a corto soprattutto di carni bianche, ora sembrerebbe rientrata l’emergenza. Possiamo vantare di avere grosse scorte, ma i prodotti freschi o freschissimi che arrivano settimanalmente con una breve scadenza sono in sofferenza”.