CAGLIARI. Febbraio 2022 in Sardegna è il secondo mese peggiore per morti a causa del Covid da quando il coronavirus si è manifestato da questa parte del globo. Peggio solo dicembre 2020, quando nessuno o quasi, al mondo, sapeva come affrontare la malattia se non chiudendo la popolazione nelle case. Nell'Isola nei 23 giorni di questo mese si sono registrati ben 171 decessi.
Nello stesso periodo del 2021 erano stati 143. Come è possibile, se ci sono i vaccini? Questa la domanda degli scettici. La risposta è semplice: il ritmo dei nuovi positivi, nelle ultime settimane, ha viaggiato sopra i duemila al giorno. Per avere le proporzioni, con una data a caso: il 15 febbraio dell'anno scorso i contagi rilevati erano stati 56. E questo era il trend. I morti però erano stati ben 6. Oggi, dopo le botte di migliaia di contagi quotidiani, le vittime conteggiate sono 12. Un dato comunque alto. Che viene spiegato da Aldo Caddori, direttore del dipartimento di area medica Della Asl di Cagliari (NEL VIDEO).
Ma perché tanti decessi non sono riconducibili a pazienti che occupano letti delle terapie intensive ? Tutto è legato alla loro patologia: non è polmonare e quindi non necessitano di un ricoverato nelle aree con supporto respiratorio.