CAGLIARI. Il sindaco di Mandas e ex direttore generale dell'assessorato regionale agli Enti locali, Umberrto Oppus, è stufo del sistema di gestione della pandemia, sia a livello nazionale che regionale. E oggi ha intenzione di prendere carta e penna per scrivere al ministro Speranza e all'assessore regionale alla Sanità, Nieddu. "Accostamento di per sé pericoloso", ironizza con un gioco di parole, "Speranza nera",
Oppus sottolinea che "da dicembre hanno imposto mascherine, green pass eccetera: se in Sardegna a fine gennaio e inizio febbraio i positivi sono schizzati oltre i 1000 giornalieri qualcosa non quadra".
Il primo cittadino inoltre chiede "serietà sui tamponi: ormai siamo al gioco delle tre carte: una vince e due perdono. Devi azzeccare il tampone giusto per essere positivo: molecolare, antigenico, rapido, fai da te".
Poi l'affondo sulle gestione della sanità: "Basta con la paura e il terrore mediatico tra la gente. Si tuteli il malato ma basta con le divisioni e lo spauracchio di presunti untori che stanno favorendo i soliti noti. Serviva il vaccino? Bene: sia obbligatorio universalmente (anche qui senza copiare il gioco dell'oca: tre caselle 1 dose, poi la.2 , quindi la 3 e via di seguito).
Fatti i conti, per Oppus "la salute delle persone è troppo seria ed è terribile pensare che salviamo 3 pazienti di Covid e ne muoiono 5 di tumore o viceversa. Torniamo alla Sanità, quella vera e soprattutto quella pubblica (dove il cittadino non deve indebitarsi per spendere in tamponi, mascherine, gel, guanti,etc ) che investe per debellare un virus che interessa tutte le nazioni deve avere una risposta sanitaria unica, precisa e univoca e non una differenziata per singola nazione".