CAGLIARI. Su 30 mesi di governo di Cagliari, 22 sono stati caratterizzati dalla pandemia. Ma il Comune, è emerso questa mattina, è riuscito anche a liquidare 60 milioni alle imprese riuscendo a garantire circa 1700 posti di lavoro.
“L’attività principale dell’amministrazione si è concentrata per garantire un supporto per tutti coloro che hanno avuto difficoltà, come tutte le famiglie che sono in questo periodo senza poter avere un pasto”. Così il sindaco Paolo Truzzu fa il bilancio della sua attività nei primi due anni e mezzo di amministrazione della città.
Ma il primo cittadino parla anche di aperture. “Solo sul piano degli investimenti, contando anche i cantieri bloccati, siamo riusciti a liquidare 60 milioni di euro garantendo anche 1700 posti dì lavoro. Ci siamo impegnati per fare qualche intervento come la passeggiata coperta, un luogo della città senza colore politico. Siamo riusciti a lavorare per la messa in sicurezza dì piazza Matteotti, abbiamo riaperto piazza Nazzari e stiamo facendo tanti lavori importanti per i cittadini come la politica degli asfalti”.
E ricorda un cantiere tanto discusso come quello di viale Marconi. “Ora si sta dimostrando un miglioramento sia dal punto di vista della sicurezza che della percorrenza”.
C’è anche qualcosa che il sindaco avrebbe voluto realizzare e non ci è riuscito. “È avere una via Roma fruibile già con l’accesso direttamente al mare”.
L'attenzione, sostiene, si è concentrata sulla pianificazione. “Questo significa delineare la città del futuro e poter realizzare i progetti nel corso dell’anno e dare un sistema di regole certe per tutti”.
Per il futuro quali sono le prospettive per Cagliari? Il sindaco dice: “Un lavoro importante per Su Siccu, i lavori della metro, la riqualificazione dì viale Trieste, viale Buoncammino, via Dante, cantieri che forse riusciremo ad aprire nel corso dell’anno”.
Tra le opere da realizzare il primo cittadino cita anche l’apertura del cantiere di Pirri contro il dissesto idrogeologico e una grande politica sul verde.
Merita un capitolo a parte il tema raccolta differenziata. “Non siamo ancora soddisfatti della pulizia, ma sono convito che nel corso di questi anni sono stati fatti dei passi in avanti importanti. E vogliamo dedicarci alla parte infrastrutturale con quattro ecocentri”.