CAGLIARI. Per imprudenza del corriere o grazie a una soffiata, al momento non si sa. Ma è ingente il carico di cocaina sequestrato ieri sulla 131, all'altezza del bivio per Nuraminis: tre chili di droga che portavano il marchio Cr7, il brand di Cristiano Ronaldo che, ovviamente, non c'entra niente: si tratta di un sistema che i narcotrafficanti utilizzano come brand e questo tipo di cocaina era già comparso in partite della camorra, con sequestri effettuati a Napoli. Ma anche negli Usa e in Francia.
E stava arrivando anche in Sardegna. A un posto di blocco sulla Carlo Felice la Stradale ha fermato un'Audi A3, che viaggiava a velocità sostenuta. Alla guida c'era un operaio trentanovenne di Nuoro, Sebastiano Puggioni. L'auto non era sua ed era così nervoso che quando ha accostato ha anche dimenticato di mettere il freno a mano.
Un comportamento sospetto, che ha portato a una perquisizione approfondita del veicolo. Gli agenti hanno trovato uno strano telecomando. Così' è partita la chiamata ai colleghi della Mobile. Durante l’ispezione del portabagagli, gli agenti hanno scostato la tappezzeria e si sono accorti della presenza del vano segreto con apertura elettrica a pistone, controllato proprio da quello strano telecomando.
La droga sequestrata, suddivisa in dosi e immessa su mercato, avrebbe fruttato circa 900 mila euro. Considerata la quantità e l’ottima qualità della cocaina è verosimile che fosse destinata alla piazza di Cagliari. L'operaio ora è in cella a Uta.