ASSEMINI. Numeri alti, altissimi, di contagi causati dalla variante Omicron ad Assemini. Si contano 170 positivi, uno solo è ricoverato in ospedale. "Sono sicuramente numeri alti", commenta la sindaca Sabrina Licheri, "però devono smetterla di farci paura. Basta". La prima cittadina inizia così il suo sfogo ponderato, al terzo anno di epidemia.
"A me fa più paura scontrarmi con le conseguenze del porre all’improvviso in isolamento 170 persone che non possono andare a lavorare e o a scuola", aggiunge, "mi spaventa l’idea che non sia minimamente previsto alcun tipo di supporto ai comuni nella gestione delle regole dettate dal governo. Per quanto tempo ancora dobbiamo impegnare i pochi vigili in servizio per turno, nell’attività di controllo quotidiano delle persone in isolamento? C’è tanto altro da fare".
La Licheri si chiede anche "per quanto tempo ancora dobbiamo impegnare i dipendenti comunali nella gestione della raccolta speciale dei rifiuti di così tante persone contemporaneamente (destinate tra l’altro a crescere)?".
La sindaca invoca l'intervento di "Regione e Stato". Inoltre, aggiunge, "Mi spaventa vedere i medici di base così oberati dalla gestione dei malati covid: Ats sta trasferendo loro sempre più incombenze e loro non riescono più a gestire le richieste di aiuto. Senza pensare a tutti gli altri pazienti “ordinari”, che purtroppo non sono guariti nel frattempo. Le altre patologie non sono state superate durante il lockdown".
Così come nel 2020, non viene data la doverosa priorità, per la Licheri, "a troppi trattamenti, a troppi screening, a troppe diagnosi. Viene di fatto negata l’assistenza sanitaria, con conseguenze che purtroppo vedremo soltanto col tempo. Non si può sentire parlare ancora di letti di rianimazione contesi tra malati oncologici e malati covid. È tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità, una volta per tutte, e cominci a dare il proprio contributo e ricorrere a tutti gli strumenti messi a disposizione affinché i malati di covid non finiscano in ospedale".