CAGLIARI. Lunghe file fuori dalla scuola di via Garavetti a Cagliari. Succede già nella prima ora di apertura allo screening sugli studenti del capoluogo prima della campanella d'inizio lezioni del 2022 prevista per lunedì 10 gennaio. Non basta per fare un bilancio e capire quanti, tra oggi e domani, parteciperanno su base volontaria al test antigenico rapido per rilevare la positività al Covid. Secondo una stima della Regione, che con un’ordinanza ha imposto il test posticipando l’ingresso dal 7 al 10 gennaio, ci sarà un’adesione pari al 70 per cento.
All’ora di pranzo di oggi, sabato 8 gennaio, i sindaci della Sardegna che si sono presentati all’hub della fiera della Sardegna, sono stati il 70 per cento. E anche il capoluogo di Regione, con non poche difficoltà legate all’organizzazione di un tracciamento con poco preavviso, è riuscito a organizzarsi. Oggi hanno aperto le loro porte le scuole di via Garavetti, via Koch, via Fosse Ardeatine e via Piceno. A fare la fila fuori dalla scuola che costeggia il parco di Monte Urpinu, anche il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu per accompagnare sua figlia.
“Finalmente oggi con grande fatica e grazie alla collaborazione della Asl che ha organizzato l’iniziativa per garantire questi quattro hub, diamo questa possibilità a tutti i giovani di fare un test per rilevare la positività e garantire le attività in presenza con un minimo di sicurezza in più”, dice il sindaco Truzzu. E rivolge un appello: “Vedendo questa prima ora c’è già una buona adesione, dico a tutti di approfittare di questa occasione, benché su base volontaria, che permette di verificare quale sia lo stato di salute e di avere un ritorno a scuola con rischi minori”. Troppo presto, come detto, per tracciare un bilancio e capire se qualche scuola dovrà rinunciare alla didattica in presenza a causa di un elevato numero di positivi nell’istituto.
"Considerati i tempi e la vastità dell'attività di monitoraggio stiamo realizzando qualcosa di inimmaginabile. Non sono tante le Regioni che hanno messo in campo un'operazione di questo tipo", commenta l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, "È normale che in una situazione come questa gli aggiustamenti vengano fatti in corso d'opera. Si tratta indubbiamente di un'operazione non semplice, ma abbiamo previsto una campagna che possa rispondere a quelle che sono le esigenze del nostro territorio e che proseguirà anche con la ripresa delle lezioni”, dichiara l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “I sindaci hanno risposto con forza all'iniziativa e non ci risulta ci siano stati problemi con le distribuzioni dei dispositivi – precisa l'assessore in riferimento a quanto riportato sulla stampa locale – chi ha trovato chiuso perché si è recato alla Fiera oltre l'orario che avevamo comunicato ha potuto ritirare i dispositivi il giorno seguente. Il centro di distribuzione sta operando come previsto”.
- Monica Magro
- News