CAGLIARI. Ospedale Brotzu di Cagliari, ore 14.30 di un primo pomeriggio come tanti altri. Nell’equitazione si direbbe “percorso netto”. Dieci stalli riservati ai disabili, altrettante auto prive di contrassegno. E non è una novità, riferisce qualche paziente, ormai è diventata la regola. I parcheggi nelle immagini sono quelli che si trovano di fronte all’ingresso del reparto di rianimazione, nel lato che costeggia il colle di San Michele. Sono le 14.30 e nessuna delle auto parcheggiate nei posti riservati ai disabili espone il contrassegno.
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Eppure, è solo la punta dell’iceberg. Il problema dei parcheggi selvaggi è esteso a tutto il perimetro dell’ospedale dove, da ormai più di un anno, non esiste più il servizio di rimozione forzata. Da mesi avrebbe dovuto essere ripristinato, ma non è ancora successo. Le immagini parlano da sole: decine e decine di auto in palese divieto di sosta, parcheggiate sopra i marciapiedi oppure negli stalli per disabili. Una situazione che da tempo viene denunciata dagli utenti del Brotzu, ma ancora nessuno ha deciso di muovere un dito per risolverla. A danno delle centinaia di pazienti (e loro parenti) che ogni giorno sono costretti a frequentare la struttura di via Peretti.