CAGLIARI. La Sardegna è tra le regioni italiane che ospitano meno migranti in Italia, nell’Isola si registrano numeri inferiori ai 2.000 migranti. È quanto ha affermato il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati, rispondendo a un’interrogazione presentata da Emanuela Rossini, del gruppo misto Minoranze linguistiche, che ha chiesto informazioni sulla distribuzione dei migranti sul territorio nazionale.
Le regioni che invece ospitano più migranti al momento sono 5: Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio e Sicilia.
Insieme alla Sardegna, quindi tra le regioni con il numero inferiore di migranti, secondo i dati del ministro ci sono: Abruzzo, Basilicata, Umbria, Molise, Trentino Alto Adige. Quindi in questi territori si registra la presenza di meno di duemila migranti.
Nello specifico “le strutture che ospitano la maggior parte dei richiedenti asilo sono i centri governativi di prima accoglienza”, dice il ministro precisando che alla data odierna sono 79.154 i migranti presenti nel circuito di accoglienza italiano, di cui 530 negli hotspot, 53.303 nelle strutture di prima accoglienza e 25.221 nella rete Sai.
Ma per Luca Agati, segretario provinciale di Cagliari del sindacato di polizia Sap. per valutare il fenomeno non ci si può limitare a osservare i freddi numeri. Inoltre le parole della Lamorgese, secondo il deputato sardi di Fratelli d'ìItalia, Salvatore Deidda, nasconderebbero anche un secondo fine. Per il parlamentare si starebbero creando le condizioni per portare ulteriori migranti in Sardegna