SASSARI. Quasi tutti over 60, in tanti senza vaccino. Sono partiti da Arzachena in pellegrinaggio verso Medjugorje e sono tornati con il Covid.
Sei di loro sono ricoverati in gravi condizioni nel reparto di Malattie Infettive dell'Aou di Sassari e alcuni rischiano di finire in terapia intensiva. Tre respirano grazie all'ausilio del casco, ma il loro quadro clinico non è stabile. L'ultimo pellegrino arrivato in ospedale ieri sera è un olbiese di 55 anni e sarebbe un no vax convinto.
I pellegrini sono partiti il 23 ottobre dalla Gallura e si sono avventurati in Bosnia, dove la pandemia è in piena terza ondata, incontrando migliaia di persone, condividendo viaggi in pullman, in aereo, pranzi e incontri.
Il miracolo non c’è stato: il virus è stato trasmesso, nonostante la fede. Il rientro era fissato per il 28 ottobre. Al tour avevano aderito in tutto 180 fedeli residenti in svariati centri della Gallura: da Aggius a Luogosanto, passando per Bassacutena, Tempio, ma anche Sassari e hinterland.
I primi 13 positivi sono stati scoperti martedì 2 novembre, poi sono diventati una trentina. Ora la situazione rischia di andare fuori controllo perché l’Hub di Sassari resta l'unico centro di riferimento covid per il Nord Sardegna.
Basta che una manciata d di malati si aggravi improvvisamente per saturare subito la terapia intensiva di Malattie infettive, che ha già 6 letti occupati.
Il reparto ad alta intensità di cura da 30 posti è ancora fuori servizio per i lavori di adeguamento, Mai partiti