CAGLIARI. In Sardegna ieri sono state somministrate più terze dosi che prime, con un rapporto di quasi due a uno. I numeri sono inequivocabili: chi ha già iniziato il percorso vaccinale, tra i fragili, è sempre più convinto della bontà della somministrazione e dei suoi vantaggi. Il green pass obbligatorio, invece, ha già esaurito il suo potenziale di convincimento: sono pochi coloro che avendo finora rifiutato il vaccino decidono di farselo per ottenere la certificazione verde.
I NUMERI. Stando ai report (che potrebbero subire variazioni nel corso della giornata, ma non essere stravolti nelle proporzioni) ieri sono state somministrate appena 866 prime dosi. le terze sono state 1466. Mentre sono arrivati alla seconda 2014 sardi: sono coloro che hanno fatto la prima iniezione circa 40 giorni fa, quando era stato annunciato il green pass.
Lo zoccolo più duro da convincere resta quello degli over 60: in questa fascia, quindi quella più vulnerabile in caso di contagio, è azzerata la fascia di coloro che dopo aver ricevuto la prima somministrazione sono in attesa della seconda. Quindi la parte di chi ha completato il ciclo vaccinale base ha raggiunto la soglia massima. Tutti gli altri hanno un rifiuto ormai certificato e difficile da scalfire. E si tratta di 45mila sardi, che diventano circa 100mila se si aggiungono anche i cinquantenni (in questa fascia la differenza non è a zero, ma quasi).
Effetto green pass già esaurito in Sardegna