SASSARI. Sul sito della sua attività si vanta - a buon diritto - di aver portato in Sardegna la professione di wedding planner: Elisa Mocci, pioniera, aveva iniziato nel 2008. Ora, dopo 14 anni fatica, la sua attività è andata in fumo. Letteralmente. Fumo e cenere. Neri. Quelli che si sono sollevati ieri nella zona industriale di Predda Niedda, a Sassari: qui è scoppiato un devastante incendio che ha distrutto dieci capannoni. I vigili del fuoco hanno lavorato giorno e notte per avere ragione dell'incendio.
La conta dei danni - ingentissimi - è ancora tutta da fare. Elisa Mocci non ha ancora ben realizzato la devastazione. Sa che la sua società non c'è più. Quel lavoro col quale era riuscita a superare il blocco dei matrimoni causato dal Covid, con tanta forza da aver deciso di ampliare e assumere per dare lavoro anche ad altri, ora non c'è più.
La giovane imprenditrice affida ai social i ringraziamenti rivolti a coloro che, in qualunque forma, le sono vicini in queste ore difficili. Piange. Il suo discorso è rotto dalle lacrime. Ma c'è tanto coraggio nelle sue parole. E determinazione. Tanto che il suo video è preceduto da un scritta, che campeggia sulla devastazione: "Rise up, unafraid". Alzati, senza paura. Con un messaggio a chi vuole dare una mano. Orgoglioso. Chapeau.