CAGLIARI. A Cagliari è andato in scena un confronto a distanza. Quello tra chi, anche se in ritardo - e forse pressato delle norme sempre più stringenti - ha deciso di vaccinarsi, con coloro che proprio di immunizzazione dal Covid e del green pass non ne vogliono sapere..
I primi si sono messi in fila, ordinata, per entrare nei gazebo allestiti dall'Ats in piazza Garibaldi, in occasione dell'open day&night vaccinale: somministrazioni per tutti, anche senza prenotazione. I cittadini, di tutte le età, si sono incolonnati fino alla parte bassa di via Alghero in attesa del loro turno per entrare a far parte della maggioranza dei sardi, quelli sui quali sono state somministrate oltre 2 milioni e trecentomila dosi.
Da piazza Garibaldi sono stati così "scasati" i No Vax. Loro, che tutti i sabati si riunivano davanti alla scuola Riva per contestare, al microfono, la terapia genica, il governo dittatoriale che tratta i suoi cittadini alla stregua di ebrei ai tempi del nazismo. E cose del genere: teorie ormai note e stranote Si sono dati appuntamento in piazza Costituzione (la carta fondamentale alla quale si appellano per presentare ricorsi che puntualmente vengono rigettati da tutti i tribunali di ogni ordine e grado), per poi dirigersi in corteo verso la sede de L'Unione Sarda e di Videolina, passando per le vie del centro.
I primi, i vaccinati, sono sempre di più. Loro, i no vax, sempre meno. Ma hanno riempito via Manno.