CAGLIARI. Il presidente della Saras Massimo Moratti dona il suo stipendio annuale agli operai della raffineria di Sarroch per compensare lo stipendio che, altrimenti, sarebbe ridotto a causa della cassa integrazione, avviata a seguito della crisi Covid. Tutti hanno ricevuto una lettera.
"Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo", scrive Moratti, "di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione".
Moratti quindi distribuisce un milione e mezzo di euro, il suo compenso, tra tutti i dipendenti (non dirigenti) dello stabilimento: la decisione vale per le buste paga di ottobre, novembre e dicembre. Ogni operaio ha una cassa integrazione di due giorni al mese e, stando alle prime stime, lo stipendio di Moratti suddiviso vale poco più di 150 euro netti a ciascuno.
"La famiglia Moratti", commenta Stefano Fais, Rsu aziendale della Cgil, "dimostra ancora una volta vicinanza ai suoi dipendenti. Non ho mai visto un'iniziativa simile in alcuna realtà imprenditoriale della Sardegna".
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