CAGLIARI. Sardegna bianca, sempre di più. Il virus ha mollato la presa e l’Isola può guardare al prossimo autunno con maggiore serenità. Calano tutti gli indicatori. E se prima due su tre erano fuori scala, con il terzo al confine del giallo, oggi anche l’incidenza è tornata nettamente sotto il livello di guardia: il tetto massimo per la zona bianca è 50 nuovi contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di sette giorni.
E se anche oggi si è registrato un leggero incremento delle positività quotidiane, che sono state 104, l’incidenza della settimana è scesa a 47,6. Sotto quota 50: non succedeva dal 17 luglio. Due mesi fa, quando però la nuova ondata di contagi stava per abbattersi. Poco dopo avevano iniziato a salire anche i ricoveri. Di conseguenza, il numero delle vittime.
Se l’onda lunga dei decessi sortisce ancora effetti (tre le vittime del Covid nelle ultime 24 ore), si arrestato l’effetto che va a impattare sugli ospedali: le terapie intensive sono utilizzate per poco più dell’11% - unico indicatore che supera la soglia limite del 10%, mentre i pazienti in area medica occupano il 12, 1% dei posti letto disponibili. Qui il limite è 15.
Con un’ulteriore accelerazione delle vaccinazioni la Sardegna potrebbe riuscire a tenere il virus fuori dal muro dell’immunizzazione di gregge: ci sono ancora 140mila over 40 da convincere. E il green pass obbligatorio per lavorare, che sta per essere introdotto dal governo, potrebbe essere l’incentivo decisivo.