USSANA. In Sardegna c'è la prima classe in quarantena: è nella scuola elementare di Ussana. Diciotto alunni dovranno stare in casa in attesa dello screening a seguito della scoperta della positività di un bambino. Il piccolo, stando a quanto trapela, è stato mandato in aula nel primo giorno di scuola - ieri - anche se era in attesa del risultato del tampone al quale era stato sottoposto perché in casa c'era un positivo accertato.
I genitori sarebbero dei convinti no vax e avrebbero effettuato un test antigenico rapido - risultato negativo - prima di far frequentare l'istituto. Ma il risultato era sbagliato. Conseguenza: tutti in quarantena.

Il sindaco Emidio Contini
"Io non riesco nemmeno a definirla irresponsabilità", dice tra l'arrabbiato e l'esasperato il sindaco di Ussana, Emidio Contini, "perché questa è cattiveria. Per agosto, a causa dell'elevato numero di positivi, sono stato costretto a emanare un'ordinanza che ha bloccato tutti gli eventi pubblici, ai quali la comunità ha dovuto rinunciare. Abbiamo fatto sacrifici per uscirne", aggiunge il primo cittadino, "e tutto rischia di essere vanificato perché qualcuno fa finta di non sapere che il contatto di un positivo deve restare in casa".
Della vicenda sono stati interessati anche i carabinieri.