CAGLIARI. Uno per cento, alla data presa in considerazione dagli esperti. Che ieri si è ridotta allo 0,8%. Sono le percentuali, minime, che stando alle tabelle permettono alla Sardegna di restare in zona bianca per almeno un'altra settimana. I dati sono contenuti nel report di monitoraggio della cabina di regia e dell'Istituto superiore di Sanità, che ogni venerdì fa il punto sull'andamento dell'epidemia di Covid e sul suo impatto sul sistema ospedaliero nelle varie regioni.
Come noto, tre devono essere i parametri sforati per il cambio di fascia: l'incidenza (massimo 50, la Sardegna è a oltre 140), il 10% dei posti letto in terapia intensiva (Isola a 11,2), ma anche il 15% di quelli in area medica. E la Sardegna, su questo fronte, è data al 14%. Un punto percentuale per la salvezza - ottenuto anche grazie al mancato conteggio di numerosi pazienti definiti "in attesa" di ricovero - che assicura il bianco dal 30 agosto al 5 settembre. Con un rischio che viene definito basso, mentre altre 11 regioni sono nella classe "moderato". Per nessuna c'è la classificazione di rischio alto di progressione del contagio.
L'indice Rt nazionale scende a 1,1. E solo la Sicilia, che ha superato tutti i parametri previsti dal decreto, stando a quanto trapela dalle anticipazioni, entrerà in zona gialla da lunedì.